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Partire dall’Italia dopo il 10 gennaio, cosa cambia?
Si può partire dall’Italia in aereo dopo il 10 gennaio senza il Super Greenpass?
Questa è una delle domande più ricercate da quando è stato ufficializzato il Decreto di Natale, il 23/12/2021. Decreto che ha generato non poca confusione, non solo tra la gente, bensì in primis tra le istituzioni.
Il Decreto c.d. Di Natale, entrato il vigore il 23/12/2021, che disciplina i nuovi termini per l’utilizzo dei mezzi pubblici e privati all’interno del territorio nazionale dopo il 10 gennaio stabilisce ulteriori limitazioni per chi non è in possesso dell Super Greenpass.
Prima di andare avanti è necessario però fare una distinzione tra i due Greenpass:
- Il Super Greenpass, o Greenpass rafforzato, si ottiene se si è in possesso di due dosi di vaccino (il quale si rinnova con una terza dose di vaccino) oppure di un certificato di guarigione da Covid, entrambe le condizioni con valenza a sei mesi.
- Il Greenpass base, al contrario, è quello che può essere ottenuto presentando l’esisto di un tampone negativo. Il risultato negativo può essere ottenuto tramite un test antigienico con validità a 48 ore o con un tampone PCR con validità a 72 ore.
Fatta questa importante distinzione, passiamo ora al contenuto disciplinato dal decreto per quanto riguarda i viaggi internazionali, all’interno dell’Unione Europea.
Per i Paesi fuori UE, è necessario controllare la lista di Paesi che non sono stati considerati ad alto rischio, consultabile su https://www.viaggiaresicuri.it, oltre alle condizioni interne previste all’ingresso del Paese che si intende raggiungere.
Per tutti i voli è necessario il Super Greenpass?
La parte del decreto che ha scatenato i dubbi è stata quella riguardante l’obbligatorietà di esibire il Super Greenpass su tutti i trasporti pubblici e privati all’interno del territorio nazionale, voli compresi.
Siamo qui per sfatare proprio questo dubbio, in quanto il Decreto si riferisce solo ai voli che percorrono tratte nazionali, ad esempio Roma – Milano.
Quindi, posso prendere un aereo e recarmi all’estero essendo solo in possesso di un tampone negativo?
La risposta è sì.
Il Decreto disciplina solo i voli che riguardano tratte comprese nel territorio nazionale. Esempio pratico: se non siete in possesso del Super Greenpass potete volare da Roma a Madrid ma non da Roma a Milano.
Perché questa distinzione tra voli nazionali e internazionali?
La libera circolazione di persone all’interno del territorio dell’UE è sotto la disciplina e l’autorità dell’Unione Europea, in particolare è regolamentata dal Trattato di Schengen del 1985, che introduce la libera circolazione per tutti i cittadini dei Paesi firmatari e degli altri Paesi dell’Unione Europea all’interno del territorio comunitario.
In vista di questo, il Governo Italiano non ha la competenza di modificare tali condizioni, se prima non viene avallato dal Governo dell’Unione Europea.
Io personalmente, per avere conferma di questo, ho scritto all’email di riferimento presente sul sito di viaggiaresicuri.it, email ufficiale dell’Unità Anticrisi della Farnesina, Ministero degli Esteri.
La mia richiesta verteva proprio su un chiarimento in merito alla condizione di presentare il Super Greenpass sui voli pubblici e privati, se per “voli” si intendesse sia volo nazionale che volo internazionale.
La risposta del Ministero degli Esteri è stata molto chiara e la riporto qui di seguito:
“ le condizioni per i voli all’estero non sono cambiate.
Il Green pass rafforzato è necessario solo a partire dal 10 gennaio per gli spostamenti sul nostro territorio (voli nazionali inclusi).
Pertanto, se lei partirà per la Spagna dopo il 10 gennaio, non potrà far uso di mezzi pubblici per raggiungere l’aeroporto.
Lo stesso sarà al suo rientro.”
Questa risposta è stata poi confermata e notificata, una settimana dopo, proprio sul sito di viaggiaresicuri.it e potete trovarla a questo link: https://www.viaggiaresicuri.it/approfondimenti-insights/saluteinviaggio
In sintesi, è possibile uscire e rientrare dall’Italia essendo in possesso del Greenpass base (test negativo), ma non potete prendere mezzi di trasporto pubblici e privati al di fuori dell’automobile per raggiungere o per lasciare l’aeroporto. Lo stesso vale anche per traghetti e autobus che eseguono tratte internazionali.
Prima di intraprendere un qualsiasi viaggio verso un Paese dell’Unione Europea, vi raccomando di informarvi su quali sono le condizioni di entrata. Potete consultare il tutto su viaggiaresicuri.it.
Vivendo in Spagna, approfitto per elencarvi le condizioni per entrare nel Paese.
Cosa serve per entrare in Spagna?
Per poter entrare in Spagna è necessario:
- essere in possesso di entrambe le dosi di vaccino, l’ultima fatta da almeno 14 giorni dal momento della partenza.
- Un certificato di guarigione da Covid
- Un tampone antigienico o PCR con esito negativo. Il tampone antigienico deve essere effettuato non oltre le 48 ore successive alla partenza, mentre la PCR ha valenza 72 ore. Il risultato del test può essere presentato in lingua spagnola, francese e inglese. Non sono considerati validi i test rapidi che possono essere fatti autonomamente. Devono essere test effettuati in strutture ospedaliere o farmacia.
Inoltre, dovete compilare il Formulario di Sicurezza che trovate a questo link: https://www.spth.gob.es.
Vi chiederà alla fine di caricare un’immagine o un pdf comprovante il rispetto di una delle condizioni elencate sopra e potete caricare tranquillamente la foto del vostro Greenpass italiano.
Discorso differente è il rientro in Italia
L’Italia al vostro rientro, indipendentemente se siate vaccinati, guariti o con test, vi chiederà di effettuare prima della vostra partenza (quindi nel Paese in cui vi trovate) un test rapido che dovrà risultare negativo.
Se optate per un test antigenico dovrete effettuarlo non oltre le 24 ore prima del vostro volo, 48 ore per la PCR. Attenzione perché qui le tempistiche di validità del tampone si riducono rispetto all’entrata in Spagna.
Quindi: per rientrare in Italia ho bisogno di un test negativo anche se sono vaccinato o guarito da Covid? La risposta è sì.
La differenza sta nelle condizioni previste al vostro rientro: se siete vaccinati o guariti da Covid è sufficiente presentare la prova rapida negativa, al contrario, se avete solo il test (quindi in Greenpass base) dovrete sottoporvi al vostro rientro ad una quarantena fiduciaria di cinque giorni.
Posso non fare il test rapido e rientrare comunque in Italia? La risposta è no.
Benché in Italia sia comunque previsto il vostro rientro anche senza test rapido, le compagnie aree non vi faranno imbarcare senza risultato negativo.
Cosa succede se sono positivo mentre sono in Spagna?
Che succede se il test rapido risulta positivo nel Paese estero in cui mi trovo? I protocolli sono simili in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Se doveste effettuare un test rapido in aeroporto e dovesse risultare positivo, potete chiedere aiuto direttamente al personale dell’aeroporto che vi condurrà negli Hotel Covid predisposti.
Altrimenti, potete chiamare il numero di emergenza ospedaliera del posto, centri sanitari o, se non ve la cavate troppo bene con le lingue, chiamare l’Ambasciata italiana e sapranno darvi indicazioni. Fino a che non ricevete disposizioni chiare, dovrete isolarvi autonomamente.
La permanenza in un eventuale Covid Hotel sarà completamente a vostre spese.
Posso usare il mio Greenpass nei paesi dell’Unione Europea?
La risposta è sì. Il QR Code del vostro Greenpass ha una valenza riconosciuta a livello europeo, per cui potete muovervi con il vostro pass senza alcun problema.
Per viaggiare in macchina verso un Paese UE ho bisogno del Greenpass? La risposta è meglio averlo.
Nonostante siate cittadini dell’Unione Europea, nel percorrere in macchina un Paese potreste essere fermati dalla polizia locale che sarà legittimata a chiedervi una delle tre solite condizioni: due vaccini, certificato covid o test negativo.
Ho avuto molte testimonianze di persone che viaggiavano in macchina da Italia a Spagna e sono state fermate dalla polizia in Francia che ha richiesto uno dei tre requisiti.
È meglio che rispettiate le condizioni anche per i viaggi in macchina.
Come ho scritto anche sopra, vivo in Spagna, per cui ne approfitto per fornirvi qualche aggiornamento per quanto riguarda l’utilizzo del Greenpass all’interno della penisola.
La mascherina sarà obbligatoria anche all’aperto, per ora, fino al 31 gennaio con possibilità di rinnovo.
L’utilizzo del Greenpass in Spagna è disciplinato in maniera differente Comunità per Comunità. Trovate tutte le indicazioni per ogni Comunità autonoma qui: https://www.travelife.it/viaggiare-in-spagna-covid-e-green-pass-cosa-cambia/
Potete utilizzare il vostro Greenpass italiano senza alcun problema per muovervi.
Spero che queste informazioni vi siano utili nei vostri viaggi! Alla prossima!